domenica 16 giugno 2013

NOTE DELL' ING. P. BRACCO SU PIAZZA VERDI E PROGETTI CONNESSI

 



  UNA SINTESI FATTA DA UNO CHE HA STUDIATO E LAVORATO ....  
               MAGARI ANCHE PER GENTE CHE NON LO MERITA ..
                 


I progetti: piazza Verdi, scalinata Cernaia, viale Amendola, fanno parte del Progetto Integrato  Centro cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Asse 3 Sviluppo Urbano.
Il Progetto Integrato Centro prevede una spesa totale di 13.984.000 Euro a fronte di un contributo a fondo perduto di 8.999.000 Euro.
Dal bando si può evincere quanto segue:
-         i PI  devono avere come obiettivo “il miglioramento della vivibilità, sicurezza, attrattività, accessibilità e coesione sociale nella città”
-         L’Asse 3 “sviluppo urbano sostenibile” deve avere come obiettivo “contrastare fenomeni di marginalità e degrado nelle aree urbane”.
Tutti gli interventi devono essere orientati a “rimuovere le condizioni di degrado fisico e di disordine urbano”.
Il PI è articolato e complesso e ciascun intervento “va pensato, progettato, attuato e gestito insieme agli altri in una logica di sistema” nonché si deve sviluppare “in uno specifico ambito urbano particolarmente critico sotto il profilo della vivibilità e della qualità del contesto”.
Il PI deve svilupparsi in un perimetro dove sussistano le seguenti criticità:
-         disagio e marginalità sociale di economia
-         degrado fisico degli immobili e delle strutture
-         carenza di spazi pubblici collettivi
-         forte concentrazione insediativa con sottodimensionamento di servizi pubblici e attrezzature.

Il PI deve  avere una soglia minima di investimento di 10.000.000 Euro con quota minima a carico dei soggetti attuatori pari al 20%.
Il PI non è soggetto alla VAS ma per i singoli interventi alla VIA.
Gli interventi nel caso specifico devono:
-         rimuovere situazioni di degrado e disordine urbano
-         implementare la dotazione di verde pubblico
-         contenere i consumi energetici (fonti rinnovabili)
Sono ammessi interventi su:
- piazze e spazi pubblici esistenti per una loro pedonalizzazione, un incremento del verde pubblico, un riordino complessivo e ridisegno mediante opere di arredo e di installazione
- realizzazione di parcheggi pubblici di interscambio tra forme di trasporto privato e pubblico o di parcheggi che siano propedeutici agli interventi di pedonalizzazione
- realizzazione di servizi a rete nel sottosuolo (tunnel tecnologici).
Da notare che vengono ammesse sino ad un massimo del 15% le spese tecniche (progettazione, incentivi alla progettazione, direzione lavori del comune stesso).
Ogni anno si deve spendere una soglia minima e il completamento delle opere , pena la decadenza del contributo, è necessariamente il 31.12.2015.
Il comune deve predisporre un piano di monitoraggio sugli impatti significativi sull’ambiente relativo alla realizzazione del PI, il monitoraggio deve integrare le prescrizioni VIA e deve essere trasmesso all’autorità ambientale ogni semestre.
Caratteristica fondamentale del PI: modalità di progettazione “partecipazione delle categorie economiche interessate o se il tema lo richiede di altri soggetti rilevanti a livello territoriale o tematico (azione di animazione)”.
Inoltre il Codice dei beni culturali e del paesaggio, DL 22.1.2004 n.42 art.12 cita “le cose indicate (piazze, vie, strade) la cui esecuzione risalga a oltre 50 anni se mobili e 70 se immobili sono sottoposte alla disposizione della presente parte sino a che non sia stata effettuata la verifica di cui al comma 2.2”.
La verifica di cui il comma 2.2 deve essere effettuata dalla Sovrintendenza alle Belle Arti della Liguria per escludere dal vincolo le cose indicate. Non risulta che la verifica sia stata effettuata o richiesta per piazza Verdi, viale Amendola o scalinata Cernaia.

OSSERVAZIONI DI MASSIMA

PROGETTO VIALE AMENDOLA - 1.150.000 Euro - definito “riqualificazione ambientale lungo il canale Lagora”.
Criticità:
-         il verde pubblico non è stato implementato
-         sono stati realizzati parcheggi non di interscambio, potrebbero essere propedeutici di una pedonalizzazione, quale?
-         come da documentazione fotografica sono state realizzate reti tecnologiche ma anche e soprattutto manutenzione straordinaria delle fognature (che sembrano escluse dal POR)
-         gli alberi ad oggi tagliati (bene comune) sono 8 di cui 7 classificati dal comune “B” quindi stabili e privi della malattia “cancro colorato”
-         la pedonalizzazione dei controviali (ora totalmente parcheggio) non è stata realizzata, anzi è diminuita
-         non è stata chiesta la VIA
-         viale Amendola ricade sotto la normativa dei beni culturali e del paesaggio

PROGETTO PIAZZA VERDI  3.000.000 Euro.
Criticità:
-         non è stata chiesta la VIA
-         la piazza è vincolata secondo le disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio
-          non è orientata al contenimento energetico (impianti di decalcificazione, pompe, impianti di disinfestazione, ecc.)
-         non è stato richiesto il permesso di costruire (conferenza dei servizi) trattandosi palesemente  di una manutenzione straordinaria, ma di una ristrutturazione e innovazione
-         esistono problemi di sicurezza (non di cantiere) per la presenza di “elementi sensibili”: scuole, prefettura, poste (evacuazione, incendio, sommossa) non presi in considerazione nel progetto
-         l’esecuzione in lotti (durata cantiere prevista 2 anni) rende per tutto il periodo problematico l’utilizzo della piazza e la sicurezza della stessa da parte di cittadini e attività
-         il bando di concorso prevede una commissione nella quale sono state escluse le categorie economiche interessate e le associazioni ambientalistiche nazionali (come invece era  richiesto dal bando POR)

PROGETTO CERNAIA 700.000 Euro
Criticità:
-         non è implementato il verde pubblico
-         la finalità delle opere è chiaramente la realizzazione di una fognatura in sostituzione dell’esistente con nuovi allacci dei fabbricati laterali
-          non è stata richiesta la VIA
-         è vincolata
-         le piante, bene pubblico, risultano in prevalenza sane e stabili, ma le radici impedirebbero rete fognaria e allacciamenti

Per tutti e tre i progetti, salvo che marginalmente, non si individuano situazione di degrado e disordine urbano, e non risulta attuata in fase di progettazione la partecipazione richiesta dal POR, da notare che tutti i progetti sono stati presentati come singole iniziative disgiunti fra loro e non facenti parte di un piano complessivo con obiettivi comuni.          

Ing. Pierpaolo Bracco

venerdì 14 giugno 2013

SABATO 15 dalle 17,30 in Pzza Verdi



SABATO 15 dalle 17,30 circa,  in Pzza Verdi, lato Poste, vi sarà  la seguente breve ma intensa Azione Civile Urbana di  Volontariato Formativo/Culturale:
                            " DIAMOCI UN TAGLIO- MA NON AI PINI " 
a cura del Centro Studi Danza di Loredana Rovagna. 
Tutti quanti siano  interessati alle sorti della nostra città sono invitati a partecipare con la loro gradita presenza!